domenica 15 maggio 2011

E volare, volare, volare...Parte seconda: Le stalle

Non mi ero mai accorta di quanto fossero importanti le navi. Nelle mie tratte abituali sul mare (Calvi e l'Elba), di fatto sorvolo le rotte delle compagnie di traghetti o di merci. Nel volo sul mare gli istruttori ci insegnano che bisogna sempre tenere d'occhio dove si trovano le navi perché in caso di avaria motore bisogna avvicinarcisi il più possibile, in modo da farne la descrizione in frequenza e che loro stesse vengano avvertite della tua avaria e se ce la fanno ti ripescano prima della guardia costiera. Bene...oggi ho scoperto che non sono utili solo per questo. Oggi ho scoperto che le navi sul mare fanno compagnia agli aerei in cielo. Chi lo sa se gli uccelli e i pesci di tanto in tanto non si guardano accennando un mezzo sorriso di complicità. Tu sei lì e io sono qua, eternamente divisi, ma sempre insieme.
Neanche una!
Non c'era nessuno!
Mare ovunque!
Davanti, dietro, a lato...neanche l'ombra della terra all'orizzonte!
L'ho pensato...e gliel'ho anche detto! "I-KIDA caro, vedi di non farti venire un'avaria adesso perché se andiamo a bagno siamo fritti."
Ha capito...non l'ha neanche accennata l'avaria. Bravo Kidino, bravo.
Finalmente, nella leggera foschia, si intravede. Terra! Civitavecchia, Tarquinia, Vetralla etc etc..alla fine l'avvicinamento a Urbe non è tutta questa cosa complicata che temevo. Della zona Fiumicino e Ciampino neanche l'ombra, e alla fine si arriva senza troppi problemi in finale.
Parcheggio...chiedo dell'Aero Club di Roma, mi si dice che è dall'altra parte dei parcheggi...bene. Carica come un mulo, chiamo l'Aero Club di Roma e lì...sorpresa! Nessuno risponde. Aero Club chiuso.
Ecco...questo proprio non me l'aspettavo.
Ora...Olbia sono stati eccezzionalmente accoglienti, e sicuramente non mi aspetto che da tutte le parti si comportino allo stesso modo...ma che almeno ci sia qualcuno sì...soprattutto che li avevo chiamati verso le 15 per dir loro a che ora arrivavo!

Bene, appunto mentale, by-passando il significato allegorico del mio giro...in capitale l'Aero Club non è dei più simpatici...

5 commenti:

  1. In barca a vela, in pieno mare, lontanissimi dalle coste, capita che un uccello scelga di viaggiare per un po' insieme con la tua barca: forse va dalla stessa parte e vuole anche lui un po' di compagnia e di sicurezza.

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  2. Si sa che i sardi sono conosciuti in primis per la loro ospitalità :-)
    Posso solo immaginare la sensazione dell'essere in mezzo al blu, con il mare sotto e nessuno intorno, se non l'amico I-KIDA. Deve essere stato davvero emozionante, ma anche da brivido, con l'orecchio teso pronto a percepire ogni minima eventuale "insofferenza" di I-KIDA!
    Buona terza e quarta tappa!

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  3. Beh Franceline, che vuoi che ti dica... stalle in cielo e stalle in terra!
    Anche al Raid dei 1000 la tappa di Roma non è stata delle più felici, la concessionari di Roma, la mattina della partenza di tappa era chiusa, ad occogliere i Guzzisti una serranda abbassata.
    Che Aeroclub e concessionaria si siano gemellate?!?
    Ma loro non credo abbiano come noi il papà in comune... indagherò! :)

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  4. il viaggio è soltanto all'inizio...

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  5. In una Associazione l'impresa di uno è l'impresa di tutti...gli Amici di Olbia hanno espresso alla grande questo sano principio...
    Ciao France-Line, saluta Salerno e gli Amici dello Stretto....:)
    alessandro

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