Visto che ad effettuare questo giro saremo in due, volevo fare una breve descrizione di colui che farà fondamentalmente tutta la fatica, dato che io mi limiterò a starci seduta dentro.
Mi sono messa alla ricerca di qualche carta per risalire alla cronistoria dell’aereo, ma persa negli archivi, ho decretato che era il momento di chiedere aiuto, e ho coinvolto l’istruttore per avere qualche informazione…alla fine ha fatto tutto lui…e in effetti non c’era minimamente bisogno di scomodare gli archivi. Per cui ecco a voi i dati del grande mezzo!
Nome in codice: India-KiloIndiaDeltaAlpha (per gli intimi KIDA)
Famiglia di appartenenza: Piper
Serie: PA28
Modello: WARRIOR II
Cavalli: 161…devo fare scorta di biada
Motore: Singolo a pistoni, Lycoming.
Elica a passo fisso
Carrello triciclo fisso
Posti: 4 …starò larga.
Autonomia: 4h30
Colore: Bianco a strisce verde-oro
Segni particolari: Instancabile creatore di piloti
La serie Piper PA-28 è una famiglia di aerei da turismo, realizzati dalla fabbrica statunitense Piper Aircraft Corporation, introdotta negli anni sessanta ed ancora in produzione. Perfetti per l’addestramento, sono usati essenzialmente nelle scuole di volo, nel turismo e nel diporto. Il primo PA-28 fu certificato dalla Federal Aviation Administration (FAA) nel 1960. Gli attuali modelli prodotti sono l'Archer III e il Warrior III.
L’I-KIDA è nato nel ’73, l’Aero Club di Genova lo ha adottato agli inizi degli anni 80 e da allora è stato il mezzo su cui si sono formati centinaia di piloti…compresa la sottoscritta. Ha un peso massimo al decollo di 1056 kg, e la sua velocità di crociera è di circa 100 kt (180 km/h circa).La sua quota massima, quando è in forma, è di 13500 ft (4500m circa) , anche se testimoni attendibili giurano di averlo visto a 15000 ft.
A me basta che mi riporti a casa.
Ciao. Avrei una domanda. Suppongo tu abbia dovuto scegliere tra i vari mezzi disponibili nell'AeC. Ma tra tutti quelli potresti raccontarci cosa ti ha fatto propendere per I-KIDA.
RispondiEliminaE' una semplice domanda da appassionato per capire qualcosa di più della tua impresa. Grazie.
Guzzo
Ciao Guzzo
RispondiEliminaLa scelta dell'I-KIDA è stata data da vari fattori. Innanzitutto ovviamente ho dovuto prendere in considerazione solo gli aerei a cui sono abilitata, e questo esclude a priori i bimotori (non ne escludo l'abilitazione ma se ne parlerà più avanti). La scelta si limitava a questo punto tra i monomotori semplici o complex (carrello retrattile ed elica a passo variabile)...e ti dirò, tra tutti i criteri di scelta, che potevano essere la velocità, le ore, le revisioni, la visibilità esterna, quello a cui ho fatto veramente affidamento è l'affinità. Io su quel'aereo mi sento bene.